sexta-feira, 29 de novembro de 2013

PROBLEMI INSOLUBILI PER GLI EVOLUZIONISTI - VALDEMIR MOTA DE MENEZES

Solo con la realtà di una evidente SAGGIA CREAZIONE è possibile avere una risposta.
Si può davvero dire che l'uovo fecondato nel seno materno contenga, "scritte", tutte le parti del corpo umano che si svilupperà da esso. Il cuore, i polmoni, i reni, gli occhi, gli orecchi, le braccia, le gambe, lo straordinario cervello e tutte le altre parti del corpo, erano "scritte" nel codice genetico dell'uovo fecondato nel seno materno. Questo codice comprende anche un programma interno che stabilisce il tempo in cui devono comparire queste parti, ciascuna nel giusto ordine.
L'esistenza dell'uomo e del suo straordinario cervello non è veramente un miracolo, una fonte di meraviglia? Non è pure evidente che questo miracolo può essere spiegato solo con la creazione, non con l'evoluzione?
Cosa permette a milioni di termiti cieche di sincronizzare il loro lavoro per costruire le loro complesse abitazioni e dotarle di aria condizionata?
Come fa la Pronuba yuccasella, una piccola falena, a sapere quali sono i vari passi da compiere per impollinare il fiore di yucca, procedimento che consente la riproduzione sia della pianta che della falena? Istinto.
Come fa il ragno che vive sott'acqua in una "campana di immersione" a sapere che quando l'ossigeno è terminato occorre praticare un foro nella campana subacquea, far uscire l'aria viziata e portare giù un'altra provvista d'aria fresca? Istinto.
Come fa il coleottero detto "incisore della mimosa" a sapere che deve deporre le uova sotto la corteccia di un ramo, tornare indietro di una trentina di centimetri verso il tronco e incidere la corteccia tutt'intorno per far morire il ramo, dato che le sue uova si schiudono solo nel legno morto?


Come fa il canguro neonato, lungo solo un paio di centimetri, cieco e immaturo, a sapere che per sopravvivere deve arrampicarsi con le sue sole forze su per il pelo dell'addome materno, infilarsi nel marsupio e attaccarsi a uno dei capezzoli?
Come fa un'ape a comunicare mediante una danza alle altre api dove si trova il nettare, in che quantità, a che distanza, in che direzione e su quale tipo di fiori?
Con queste domande si potrebbe riempire un libro, ma la risposta sarebbe sempre la stessa: Queste creature "sono istintivamente sagge".
"Come ha potuto", chiede uno studioso, "una conoscenza istintiva così complessa svilupparsi e trasmettersi alle generazioni successive?"
L'uomo non sa spiegarlo. All'evoluzione non lo si può attribuire. Ma questa intelligenza presuppone una fonte intelligente. Questa saggezza presuppone una mente saggia, un Creatore intelligente e sapiente. Nondimeno, molti che credono nell'evoluzione rifiutano a priori tutte queste indicazioni a favore della creazione, giudicandole irrilevanti dal punto di vista scientifico.
Non lasciate però che questa mentalità ristretta vi impedisca di valutare i fatti. Esaminate altre informazioni nel canale di La Vera Scienza


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